Massimo Turatto
Coordinatore
Corso di Dottorato - Cognitive and Brain Sciences
Professore ordinario
Centro Interdipartimentale Mente/Cervello - CIMEC
Formazione |
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1995 Laurea in Psicologia sperimentale, Università di Padova 2000 Dottorato di Ricerca in Scienze Cognitive (Tesi: Visual selective attention: saliency, focusing and change blindness), Università di Padova 2001 Posto doc presso il dipartimento di Psicologia Generale, Università di Padova |
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Carriera accademica ed attività didattica |
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1996-2000 Studente di dottorato, presso il dipartimento di Psicologia Generale, Università di Padova 1998-1999 Honorary Research Fellow, Institute of Cognitive Neuroscience, UCL, London, UK 2000-2001 Post doc presso il dipartimento di Psicologia Generale, Università di Padova 2002-2006 Professore Associato di Psicologia Sperimentale, Facoltà di Scienze Cognitive, Università di Trento 2006-presente Professore Ordinario di Psicologia Sperimentale, CIMeC, Università di Trento |
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Interessi di ricerca |
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I miei interessi di ricerca riguardano due ambiti: 1) Come si impara ad ignorare gli stimoli irrilevanti 2) La relazione tra motivazione e attenzione |
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Attività di ricerca |
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Abituazione: come impariamo a ignorare l'informazione irrilevante La capacità di contrastare la distrazione è una caratteristiche cruciale che deve possedere un sistema cognitivo per assicuare un'efficiente interazione con l'ambiente. Tuttavia i meccanismi cognitivi e neurali sottostanti questa abilità rimangono poco chiari. L'obiettivo di questa linea di ricerca è studiare i mecchanismi cerebrali che consentono di filtrare i distrattori visivi, e di mostrare che a questo scopo il cervello usa meccanismi di abituazione, una forma di apprendimento ancestrale che condividiamo con altre specie animali
Attenzione e salienza motivazionale Scopo del progetto è chiarire quali meccanismi di condizionamento sono responsabili di rendere stimoli inizialmente neutri potenti attrattori dell'attenzione, facendogli acquisire una forte salienza motivazionale. I nostri studi recenti hanno mostrato che una volta che uno stimolo ha acquisito salienza motivazionale questa proprietà è difficilmente azzerabile, il che rende questi stimoli autonomi nel guidare il comportamento. Chiarire i meccanismi cognitivi sottostanti può avere importanti implicazioni per la nostra comprensione dei processi implicati in diverse forme di dipendenza. |
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Allegati |
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